intosicazione alimentare cause incubazione durata

Intossicazione alimentare, cause, durata e incubazione

 

Il cibo può contaminarsi con batteri e virus in qualsiasi momento delle varie fasi della sua produzione, lavorazione, distribuzione o cattura. Ne evince un rischio di intossicazione alimentare, una condizione comune e piuttosto lieve che però per alcune persone può essere pericolosa o comunque provocare un serio malessere. Ma quali sono gli agenti infettivi contaminanti? E come agire con la prevenzione?

intosicazione alimentare cause incubazione durata

 

Nuovo batterio killer individuato in Europa

Non stiamo parlando dell’Escherichia coli enteroemorragico (Ehec Vtec O104), il batterio killer che soltanto pochi mesi fa ha destato enorme preoccupazione nell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), scatenando il panico in tutta Europa, causando una 40ina di vittime e qualche migliaio di contagiati che, purtroppo, dovranno passare la propria vita in dialisi a causa della Sindrome emolitico-uremica, bensì di un altro batterio potenzialmente killer.

Sindrome emolitico uremica

Dopo aver parlato della sindrome di Lambert – Eaton, della sindrome di Edwards, della sindrome di Asperger, della sindrome di Williams – Beuner, della sindrome di Rett, della sindrome di Caplan e della sindrome di Sturge – Weber, oggi parliamo della sindrome emolitico uremica.
La sindrome emolitico uremica è una patologia che si verifica di solito quando si contrae un’infezione nel sistema digestivo che produce sostanze tossiche che debellano i globuli rossi e colpiscono i reni.

La ciguatera

pesci

Ieri abbiamo parlato della sindrome sgombroide, un’ intossicazione molto comune che si può contrarre mangiando prodotti ittici mal conservati.
Abbiamo detto che, differentemente dal verme anisakis, che si annida nelle viscere del pesce e può essere contratto quando si mangiano sushi e sashimi, quindi pesce crudo, che non sono stati abbattuti precendentemente (ossia che sono stati congelati ad una temperatura di meno 20 gradi per almeno un giorno intero), la sindrome sgombroide è riscontrabile nell’assunzione di sgombri, acciuche, tonni e sardine che non sono stati conservati nel modo corretto (esattamente per come avviene nel caso della salmonella nelle carni come pollo o uova).