Sindrome sgombroide

pesce

Ultimamente è balzato agli onori della cronaca l’anisakis, un verme presente all’interno delle viscere dei pesci, che se viene involontariamente ingerito provoca forti dolori addominali che possono addirittura portare alla morte.
Questo verme può essere ingerito quando si mangia pesce crudo, come sushi e sashimi, che non è stato precedentemente lasciato in freezer per 24 ore a meno 20 gradi centigradi poichè le larve non sono state debellate dalle viscere del pesce.
Un’altra sindrome che può verificarsi consumando prodotti ittici mal conservati è la sindrome sgombroide che è un’intossicazione molto comune, seconda solo alla ciguatera.
Questa sindrome viene di solito associata al consumo di determinate specie di pesci che vengono refrigerate o conservate in modi del tutto inadeguati dopo essere stati pescati.
I pesci in questione sono: sgombro, tonno, sardina e acciuga.

Shopping card per scoprire focolai di epidemie

supermarket1

Le shopping card dei supermercati utilizzate per rintracciare il focolaio di un’epidemia di salmonella.
E ‘questa la notizia riportata in questi giorni da Associated Press, e che rivela un uso originale ed inedito delle cosiddette shopping card, le tessere magnetiche che vengono proposte ai consumatori nei supermercati e nelle grandi distribuzioni. Tale tessera solitamente ha lo scopo di permettere all’acquirente di usufruire di qualche sconto sui prodotti acquistati, e di partecipare a campagne promozionali di raccolta punti. Per il supermercato che la propone l’obiettivo è un altro: in base ai dati raccolti sulla tessera è infatti possibile per il negozio avere una fonte di informazione interessante ed utile per il marketing ed il commercio, perchè si può, per esempio, tracciare il tipo di prodotti acquistati e la frequenza degli acquisti.

Salmonellosi

carne-pollo

La salmonella è un batterio presente in alcuni animali portatori tra i quali i polli, le mucche ed i rettili. Può essere presente in molti alimenti e nell’acqua, tra i primi soprattutto la carne di pollo ed i suoi derivati, le uova per esempio, con quasi il 50% di fenomeni di epidemia da salmonellosi, seguiti dalla carne bovina e di maiale al 15% e dal latte e derivati intorno al 10%.

Esistono anche casi, più rari, di batterio della salmonella di cui è portatore l’uomo.
La più comune nei casi di intossicazione provocata da alimenti contaminati è la salmonellosi non tifoide.

Tra le persone maggiormente colpite troviamo gli anziani, le persone molto giovani e gli individui in generale già debilitati, come coloro che hanno basse difese immunitarie.