Si parla di prolasso della valvola mitrale (MVP) quando la valvola tra l’atrio ed il ventricolo sinistro del cuore non chiude perfettamente nel momento in cui il muscolo cardiaco si contrae. Una condizione di questo tipo può portare alla perdita di sangue che torna indietro nell’atrio. In questo caso il termine corretto è “rigurgito della valvola mitrale”. Nella maggioranza dei casi un prolasso di questo tipo non è pericoloso e non richiede cure o terapie particolari, fatta qualche eccezione. Cerchiamo di comprendere meglio.
salute del cuore
Soffio al cuore, rischi e prevenzione
Un soffio al cuore è clinicamente parlando un sintomo, segno di un passaggio molto intenso di sangue. Si distinguono due tipi di soffi al cuore, quello definito innocente e quello “anormale”. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta del primo tipo che è assolutamente innocuo. Ma non bisogna trascurare quelle ipotesi di “mormorio anomalo al cuore”. Ecco come.
Stenosi aortica: sintomi e cause
Cos’è una stenosi della valvola aortica? Con questo termine si indica in medicina ed in particolare in cardiologia un restringimento della valvola aortica, punto di congiunzione fondamentale tra l’aorta ed il cuore: tale restringimento che può essere più o meno grave, impedisce alla valvola di aprirsi completamente, il che ostacola il flusso di sangue dal cuore all’aorta e al resto dell’organismo, aumentando il rischio di incappare in un accidente cardiovascolare. Quando questa valvola è eccessivamente ostruita, limitata, il cuore deve lavorare più intensamente per pompare il sangue all’organismo, il che alla lunga può portare ad un indebolimento del muscolo cardiaco. Per tale motivo una stenosi grave solitamente comporta l’intervento chirurgico di sostituzione della valvola. Scopriamone cause e sintomi.
Soffio al cuore, cause e sintomi
Si parla di soffio al cuore quando, con auscultazione tramite lo stetoscopio, si evidenzia un rumore anomalo (tipo sibilo/fruscio) tra un battito cardiaco e l’altro. Soffi cardiaci possono essere presenti alla nascita (congeniti) o svilupparsi più tardi nella vita. Un soffio al cuore non è una malattia, ma a volte è indicativo di un problema. Nella maggior parte dei casi i soffi cardiaci sono innocui ( e per questo definiti innocenti) e non necessitano di cure. Può essere comunque utile monitorarli, proprio per identificare o escludere una malattia cardiaca sottostante che potrebbe essere pericolosa. Il trattamento, se necessario, è diretto a causa. Scopriamo insieme quali sono queste cause e se esistono sintomi specifici.
Rischi cardiovascolari aumentano in inverno
La salute del cuore è più a rischio in inverno. Lo ha scoperto un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’università di Losanna i cui risultati sono stati presentati nel corso del convegno European Society of Cardiology che si tiene ad Amsterdam in questi giorni.
Esercizi quotidiani di dieci minuti che fanno bene al cuore
Sono molti gli studi che hanno dimostrato come l’attività fisica possa garantire notevoli benefici per il nostro cuore e per l’intero apparato cardiocircolatorio. Ma sembra proprio che in sostituzione delle estenuanti sedute in palestra siano sufficienti 10 minuti al giorno di esercizio fisico.
Un tipo di esercizio che può essere praticamente svolto da chiunque. Camminare a piedi (anche brevi spostamenti vanno bene), fare le scale a piedi, ma anche le pulizie di casa rientrano in un tipo di allenamento quotidiano che con il passare del tempo vanno a incidere concretamente sul peso dell’individuo andando a ridurre il rischio cardiovascolare.
Perdonare aiuta la salute del cuore
È già noto come il carattere possa influire, positivamente o negativamente, sulla nostra salute andando anche a determinare in qualche modo l’efficacia della cure. E perdonare fa bene al cuore.
Un’ulteriore conferma scientifica di quanto il nostro carattere possa determinare anche il nostro stato di salute, arriva da un recente studio condotto dai ricercatori del Department of Psychology and Philosophy dell’University of California di San Diego (Stati Uniti), recentemente pubblicata sulla rivista Psychosomatic Medicine.