
Le donne italiane cronicamente malate, specialmente nel caso in cui siano affette da patologie, anche molto gravi, che richiederebbero la costante, se non addirittura quotidiana, assunzione dei più differenti farmaci, sarebbero sempre maggiormente restie a curarsi in modo adeguato, appropriato e commisurato alle proprie particolari e specifiche esigenze.