La spending review non taglia gli ospedali

La spending review non taglia gli ospedali

La spending review non taglia gli ospedali

Dal Consiglio dei Ministri di ieri sera, la cui riunione si sarebbe protratta sino a notte inoltrata quando, finalmente, sarebbe stata completata la stesura del decreto legge, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e adesso atteso all’esame delle Camere del Parlamento della Repubblica Italiana in data martedì 31 luglio 2012, relativo alla spending review, sarebbero giunte davvero ottime notizie poiché, nonostante le intenzioni del Governo Monti di risparmiare ben 26 miliardi di euro entro il prossimo triennio, nessun ospedale italiano, neppure quelli, veramente molto piccoli e dispendiosi, con una disponibilità, in termini di posti letto complessivi, davvero molto limitata, verrà tagliato.

Aumento della diagnostica per immagini nel settore privato

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Dopo avervi in questi ultimi giorni parlato, grazie allo spunto datoci da una delle più recenti inchieste condotte dall’associazione per la tutela e difesa dei consumatori Altroconsumo, dell’enorme, a tratti incolmabile e per certi versi imbarazzante, gap qualitativo tra gli ospedali pubblici e privati convenzionati del Nord Italia e quelli del Sud Italia, vorremmo oggi rendere conto al lettore dell’enorme, a tratti incolmabile e per certi versi imbarazzante, gap qualitativo tra gli ospedali privati e gli ospedali pubblici e privati convenzionati di tutta Italia.

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