Infiammazione del piede

Abbiamo già parlato della fascite plantare, della spina calcaneare, della sindrome di Haglund e del malessere dei piedi che spesso viene trascurato, perchè considerato una cosa di poco conto.
Oggi invece vogliamo parlare dell’infiammazione al piede, che può essere della caviglia o del piede stesso e può essere sia di natura articolare o extrarticolare (tendine, nervo, legamento o osso), oppure locali (come ad esempio, traumi, anormale struttura del piede o funzione) o anche un segno di una malattia sistemica.

Viagra contro la sclerosi multipla

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Spesso ci siamo occupati di sclerosi multipla, in modo particolare abbiamo spesso trattato il legame che c’è tra la sclerosi e le vene ridotte nel cervello, che è la teoria innovativa del dottor Paolo Zamboni, il quale sostiene che vi sia una stretta correlazione tra la sclerosi e la CCSVI.
Oggi invece arriva dall’università di Barcellona, una ricerca che dimostra una riduzione drastica della sclerosi multipla grazie alla somministrazione di Viagra.

Sclerosi Multipla e CCSVI: un passo indietro dai ricercatori

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In questi ultimi mesi si è parlato spesso della scoperta del dottor Zamboni che ha correlato la sclerosi multipla con la CCSVI, sostenendo che quest’ultima fosse all’origine delle cause che portano ad avere la sclerosi; ebbene, uno studio dell’università di Buffalo non vi sarebbero evidenze di questa correlazione.
Una doccia fredda per tutti coloro i quali sostengono le teorie del dottor Zamboni come Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti che da anni soffre di sclerosi multipla e si batte affinchè il governo permetta le sperimentazioni su larga scala.

Sclerosi Multipla e CCSVI, il Ministro Fazio temporeggia

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Ieri sera nella puntata delle Iene è andato in onda un servizio di Giulio Golia sulla cura della CCSVI e conseguentemente della sclerosi multipla.
La scorsa settimana è andato in onda alle Iene l’ appello accorato di Nicoletta Mantovani al Ministro Ferruccio Fazio affinchè riconosca la CCSVI come malattia e quindi approvi la cura del Dott. Zamboni.
E ieri il ministro ha risposto a Giulio Golia dichiarando che la richiesta per procedere alla nuova terapia è al momento in sede di valutazione presso il Consiglio Superiore della Sanità, dove, secondo Fazio è giunta sei mesi fa.

Sclerosi multipla: la teoria del dott. Zamboni

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Ieri sera a Le Iene è andato in onda un servizio sui malati di sclerosi multipla, una malattia neurodegenerativa che rallenta drasticamente la velocità degli impulsi nervosi all’interno delle fibre e di come il professor Paolo Zamboni abbia trovato la possibilità di curarla non come una patologia neurologica bensì come un problema cardiovascolare.
Il dottor Paolo Zamboni, nel corso della sua carriera da ricercatore sostenne di aver scoperto che vi fosse una stretta correlazione tra la presenza di vari problemi venosi e sclerosi multipla.
Avendo riscontrato depositi di ferro a livello cerebrospinale, si è spinto a trovare una correlazione tra questi restringimenti venosi patologici, a cui ha dato il nome di Insufficienza venosa cronica cerebrospinale o più semplicemente CCSVI, e la sclerosi multipla, partendo dal presupposto che le vie venose extracraniche sono state poco studiate nei pazienti affetti da sclerosi.

Esercizi complessi come la giocoleria contribuiscono allo sviluppo del cervello

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Secondo un gruppo di scienziati dell’Università di Oxford alcuni esercizi complessi come per esempio la giocoleria, possono produrre cambiamenti significativi nella struttura cerebrale.
E’ quanto affermano in uno studio pubblicato su Nature Neuroscience.
Per dimostrarlo i ricercatori hanno coinvolto 24 giovani adulti sani, nessuno dei quali aveva in precedenza si era cimentato in esercizi di giocoleria. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali è stato sottoposto ad una serie di sedute settimanali di giocoleria, ed a cui è stato anche chiesto di esercitarsi almeno mezz’ora al giorno.
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