L’alcool previene l’artrite reumatoide

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Il medico sicuramente non somministrerà medicalmente un drink alcoolico, ma una dose regolare di alcool al giorno sembra essere efficace nel proteggere dall’artrite reumatoide e dai suoi effetti collaterali.
Lo suggerisce una ricerca che compare sulla rivista medica britannica Rheumatology.
Secondo quanto risulta da questo studio l’alcool non solo contribuisce a prevenire l’insorgenza dell’artrite reumatoide, ma potrebbe alleviare anche i sintomi associati a quella che è spesso una condizione debilitante.

Latte materno preserva da malattie respiratorie e gastrointestinali

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L’allattamento al seno sembra migliorare la potenzialità del sistema immunitario nei bambini, e contribuisce a prevenire le malattie respiratorie e gastrointestinali, molto comuni a quell’età.
Secondo i ricercatori dell’Erasmus Medical Center presso il Sophia Children’s Hospital di Rotterdam in Olanda, i bambini allattati esclusivamente al seno per almeno 4 mesi e poi in parte fino ai sei mesi risultano avere una riduzione del rischio di malattie respiratorie e gastrointestinali.

Batteri intestinali e artrite reumatoide

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Esperimenti preliminari con i topi hanno evidenziato come certi organismi normalmente presenti nella flora batterica intestinale possono essere, a causa di una predisposizione genetica, la causa scatenante di risposte immunitarie errate che possono provocare l’artrite reumatoide.
E’ un campo della medicina tutto nuovo quello che sono andati ad esplorare i ricercatori della Harward Medical School, un area di indagine che la recente ricerca pubblicata sulla rivista Immunity promuove con questo studio su animali da laboratorio.

Nuove arachidi con basso potenziale allergenico

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Ricercatori statunitensi stanno lavorando sulle arachidi per trovare il modo di ridurne la potenzialità allergenica. Un lavoro compiuto non attraverso la modificazione genetica, avvertono gli scienziati, ma attraverso un più tradizionale incrocio tra diverse varietà.
In questo modo i ricercatori sono convinti di aver realizzato un frutto nel quale sono assenti, o presenti a bassissimi livelli, le proteine che si pensa siano responsabili dello sviluppo delle reazioni allergiche.

Il traffico aumenta il rischio di diabete

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Si sa già che l’inquinamento atmosferico provocato dal traffico aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, ed un recente studio tedesco ha appurato che può anche aumentare, nelle donne, il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Pubblicato online di recente su Environmental Health Perspectives lo studio comprendeva donne tedesche che vivono in aree industriali fortemente inquinate ed altre in regioni rurali con meno inquinamento. I ricercatori hanno analizzato 1.775 donne di età compresa tra 54 e 55 anni al momento dello studio, iniziato nel 1985. Tra il 1990 ed il 2006 187 donne hanno sviluppato il diabete di tipo 2, che spesso insorge nella mezza età.

Infezione HIV, l’uomo più a rischio se la donna è in gravidanza

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Uno studio effettuato in Africa su un campione di più di 3.000 coppie ha verificato che quando la donna è in gravidanza ci sono molti più rischi per lei, ma anche per il partner maschile, di contrarre il virus dell’HIV.
Una ricerca condotta in alcuni degli stati più poveri e sottosviluppati, Botswana, Kenya, Ruanda, Sud Africa, Tanzania, Uganda e Zambia, e che ha preso in considerazione quelle coppie nelle quali uno dei due partner era affetto da HIV mentre l’altro no.

Diete ricche di grassi aumentano gli effetti dell’asma

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Se è noto che gli alimenti ricchi di grassi non sono salutari per il cuore, ancora nessuno aveva approfondito quanto questi possano entrare in gioco anche per problemi respiratori come l’asma. Ma uno studio recente, realizzato da ricercatori australiani del Hunter Research Institute di New Lambton, ha colmato questa lacuna, scoprendo che i cibi grassi possono compromettere non solo la funzionalità delle vie respiratorie, ma anche, nelle persone già in cura per l’asma, l’efficacia dei trattamenti terapeutici.
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