Rischio di ictus per le persone insonni

Rischio di ictus per le persone insonni

Rischio di ictus per le persone insonni

Chiunque soffra costantemente d’insonnia, ovverosia chiunque dorma meno di 6 ore a notte, cominci a preoccuparsi e, naturalmente senza lasciarsi prendere dal panico (atteggiamento mai consigliabile in un caso come questo), ne parli con il proprio medico di medicina generale così che, insieme ad esso, possa venir individuata ed applicata, nel minor tempo possibile, una soluzione rapida ed efficace al proprio grave problema di salute.

Il sonno migliora diventando anziani

Che il sonno sia piacevole solamente nel corso dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza, e che di conseguenza la qualità del sonno peggiori, a partire dall’età adulta, con il trascorrere degli anni, sarebbe una di quelle leggende popolare che andrebbe immantinente sfatata.

Anzi, stando alle ricerche condotte dagli esperti del sonno della Facoltà di Medicina dell’Università della Pennsylvania, sarebbe vero esattamente il contrario o, per lo meno, sarebbe errata la concezione soggettiva della qualità del sonno che si creda debbano aver le persone anziane.