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Cellule geneticamente modificate per curare il cancro

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Curare il cancro riprogrammando le cellule staminali in cellule T. È la nuova frontiera delle cure contro il cancro elaborata da un gruppo di ricercatori del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, guidati dal professor Michel Sadelain autori di uno studio che ha coinvolto le cellule staminali e il loro utilizzo nella lotta contro diverse tipologie di tumore.

Primo trapianto al mondo di staminali fetali per curare la cirrosi epatica

Primo trapianto al mondo di staminali fetali per curare la cirrosi epatica

Venerdì 20 luglio 2012, come forse avrete già avuto modo di appurare data la risonanza, addirittura internazionale, che sarebbe stata data alla notizia, presso il Policlinico Umberto I di Roma, struttura ospedaliera tra le più note di tutta Italia, sarebbe stato eseguito il primo trapianto al mondo di cellule staminali fetali su un paziente purtroppo affetto da una grave e complicata forma di cirrosi epatica ormai giunta al proprio stadio più avanzato.

Staminali utili per combattere l’invecchiamento

In campo medico-scientifico si era sempre sostenuto, a dire il vero senza averne le prove concrete, come le staminali, se opportunamente utilizzate, possano consentire un miglior ricambio cellulare, specialmente se a carico di quei tessuti ricchi di cellule anziane o danneggiate, attivamente combattendo l’invecchiamento, precoce o meno, dell’intero organismo.

Cellule cardiache da cellule staminali

La notizia, specialmente se pubblicata durante la Vigilia di Natale, è una di quelle che da speranza e che fa molto piacere condividere con il mondo intero.

Alcuni ricercatori dell’Università di Shangai, sebbene sino ad oggi abbiamo semplicemente lavorato su esemplari di pesce zebra e di murena, avrebbero infatti individuato, tra oltre 4.000 composti chimici analizzati, tre molecole, collegate tra loro e da oggi chiamate Cardiogen 1, Cardiogen 2 e Cardiogen 3, il cui contemporaneo e corretto utilizzo favorirebbe la specializzazione delle cellule staminali del corpo umano in cellule del muscolo cardiaco, andando così a velocizzare il delicato e lento processo di rigenerazione cellulare seguente ad un evento cardiaco avverso quale potrebbe essere, per esempio, un infarto del miocardio.

Cellule staminali per curare la sordità

Una recente ricerca ha evidenziato la possibilità di utilizzare cellule staminali prelevate dalla pelle di individui affetti da sordità per stimolare la crescita delle cellule ciliate, gli organismi presenti nell’orecchio indispensabili per il buon funzionamento dell’udito.
L’impianto di queste cellule potrebbe migliorare, parzialmente o totalmente la qualità dell’udito.
L’esposizione ripetuta e continua a rumori forti può danneggiare gli speciali organi sensoriali presenti nell’orecchio interno, denominate appunto cellule ciliate, il cui ruolo è quello di convertire il suono in impulsi elettrici da inviare al cervello.