Cos’è la sindrome metabolica? Con questo termine si intende un insieme di condizioni che aumentano il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete: si ha la sindrome metabolica quando si hanno pressione alta, glicemia alta, ipercolesterolemia ed obesità oppure una circonferenza addominale eccessiva se pur magri o tendenzialmente tali. Avere una sola di queste condizioni rappresenta un fattore di rischio per le malattie sopracitate, averne più di una contemporaneamente aumenta progressivamente il pericolo. Per tali motivi è importante conoscere e non sottovalutare tale sindrome.
trigliceridi
Esami del sangue per le malattie cardiache
Esistono diverse indagini diagnostiche per tenere sotto controllo la salute del cuore, tra cui il semplice elettrocardiogramma o l’ecocardiogramma. Particolarmente peziose però sono anche le analisi del sangue che andrebbero fatte di routine, almeno una volta l’anno in pazienti sani o più di frequente laddove sia presente una qualche anomalia. Il dosaggio del colesterolo ad esempio ci dice se siamo a maggior rischio di sviluppare un infarto, o altri fattori se invece siamo affetti da una insufficienza cardiaca. Da sole le analisi del sangue non bastano per fare una diagnosi, ma di certo sono indicative della strada da intraprendere sia come approfondimento diagnostico che come stile di vita. Ecco di seguito una lista dei test più importanti da fare con le spiegazioni del caso.
Trigliceridi alti, dieta adeguata e farmaci
I trigliceridi sono un tipo di grassi (lipidi) che si trovano nel sangue, immagazzinati nelle cellule adipose: con l’alimentazione l’organismo converte le calorie di questi lipidi in energia. Se si assumono più calorie di quelle che si bruciano, (soprattutto quelle definite “facili” come i carboidrati ed grassi), si può incappare in una ipertrigliceridemia, ovvero un accumulo eccessivo di trigliceridi nel sangue (più di 200 mg/dl). Quali rischi? E cosa fare? Dieta o farmaci?
Trigliceridi alti, cause, sintomi e cosa fare
I trigliceridi sono un tipo di grasso (lipidi) pesenti fisiologicamente nel sangue ed utili all’organismo per produrre energia. Livelli di trigliceridi alti però possono essere troppo pericolosi in quanto aumentano il rischio di malattie cardiache gravi, oltre al fatto che possono essere il sintomo di una sindrome metabolica correlata a diabete ed ictus. Ma come ce ne possiamo accorgere? Quali sono i sintomi? E le cause? Tutta colpa della dieta?
Colesterolo alto non è dannoso non il cuore
Colesterolo alto e trigliceridi sono sempre stati considerati la causa delle malattie cardiovascolari: ma è davvero così?
Forse no visto che a sfatare il mito della pericolosità del colesterolo alto e della sua correlazione con la salute del cuore è intervenuto il dottor Johnny Bowden che nel suo ultimo libro “Il Grande mito del Colesterolo” spiega chiaramente che ridurre il colesterolo non solo non aiuta a prevenire le malattie cardiache, ma che i livelli alti di colesterolo non indicano neppure la presenza di una malattia cardiaca.
Il sonnellino post-prandiale fa male alla salute

Trigliceridi responsabili dell’ictus

Il colesterolo alto nel sangue può portare a malattie mortali come i pericoli di coaguli, trombosi, ictus, infarto ma per capire se si può avere un infarto, è importante conoscere il valore dei trigliceridi:infatti il rischio cresce quanto maggiore è il livello di trigliceridi nel sangue.