Sappiamo da tempo che il fumo di sigaretta rappresenta una delle cause più rilevanti di tumore al polmone (e non solo), ma siamo consapevoli del fatto che questa neoplasia possa colpire anche chi non si è mai fatto affascinare dalle “bionde”. Cosa occorre sapere al riguardo? Quali i rischi ulteriori? Scopriamoli insieme.
tumori ai polmoni
Tasso di mortalità per tumori in diminuzione in tutta Europa

Le politiche di prevenzione, innanzitutto, nonché i progressi, incredibili, della scienza e delle pratiche medico-cliniche, starebbero finalmente cominciando a dare i propri sperati risultati e, per la prima volta nella storia, il tasso di mortalità per tumori sarebbe in diminuzione in tutta Europa.
Tumore al polmone colpisce sempre più donne

Una delle principali conseguenze della capillare diffusione del fumo tra le donne, la cui causa possiamo individuare, senza tema di smentita, nella più che giusta emancipazione che si sono conquistate in quest’ultimo secolo, è la sempre maggior incidenza delle patologie polmonari quali, per esempio, le più svariate forme tumorali.
Secondo le ultime statistiche in merito, infatti, le donne oggi fumatrici sarebbero circa 5,3 milioni, ovverosia il 40% in più di quelle conteggiate solamente vent’anni fa, nel 1991, con una crescita media inarrestabile di oltre il 2%.
Variazioni genetiche alla base della propensione al fumo

Tre relazioni, comparse di recente sulla rivista scientifica Nature Genetics, hanno evidenziato come ci potrebbe essere un fattore genetico responsabile della predilezione per il fumare, e che questo inoltre avrebbe anche una sua importanza nella possibilità che il fumatore riesca o meno a smettere.
Una delle tre relazioni redatta dai ricercatori della University of North Carolina, realizzata analizzando i genotipi di più di 74 mila persone, ha identificato nelle variazioni genetiche sul cromosoma 15 la propensione a fumare.
Una delle tre relazioni redatta dai ricercatori della University of North Carolina, realizzata analizzando i genotipi di più di 74 mila persone, ha identificato nelle variazioni genetiche sul cromosoma 15 la propensione a fumare.