Cos’è un’adenomiosi? Ed è pericolosa per la gravidanza? Con questo termine medico si indica una condizione caratterizzata da una “invasione” dei tessuti dell’endometrio, che normalmente rivestono l’utero, nei muscoli dell’utero stesso. Ciò provoca ispessimento delle pareti uterine e conseguente ciclo mestruale doloroso e/o abbondante, oltre che dispareunia. Vediamo meglio quali cause e gli altri sintomi da non trascurare.
utero
La cervicite cos’è e come si cura

Le infezioni genitali si presentano molto spesso nelle donne provocando fastidio e disagio e non necessariamente hanno una interrelazione con comportamenti sessuali a rischio.
Infatti non per forza si tratta di patologie che si contraggono da malattie sessuali trasmissibili come può essere ad esempio il virus dell’herpes genitale o la sifilide ma sono delle infiammazioni o meglio, delle flogosi che si presentano per altri fattori.
Infatti non per forza si tratta di patologie che si contraggono da malattie sessuali trasmissibili come può essere ad esempio il virus dell’herpes genitale o la sifilide ma sono delle infiammazioni o meglio, delle flogosi che si presentano per altri fattori.
Gravidanza e sesso: un connubio possibile

Molte donne durante la gravidanza si pongono mille quesiti su cosa si può o non si può fare: a partire dall’attività fisica e per finire nell’alimentazione e permangono sempre molti dubbi e domande.
Molte donne si domandano spesso se è possibile poter continuare ad avere rapporti sessuali completi con il proprio partner e se non ci siano delle controindicazioni che possano nuocere al bambino.
Un recente studio effettuato da un’ equipe di medici canadesi ha dimostrato che non esistono fattori di rischio se si ha un’attività sessuale durante la gravidanza e non si incorre in possibili parti prematuri o complicazioni di vario genere.
Molte donne si domandano spesso se è possibile poter continuare ad avere rapporti sessuali completi con il proprio partner e se non ci siano delle controindicazioni che possano nuocere al bambino.
Un recente studio effettuato da un’ equipe di medici canadesi ha dimostrato che non esistono fattori di rischio se si ha un’attività sessuale durante la gravidanza e non si incorre in possibili parti prematuri o complicazioni di vario genere.
Gravidanza ectopica
Viene chiamata gravidanza ectopica quando l’impianto dell’embrione non avviene all’interno della cavità uterina.
Questa può essere distinta in: intrauterina, (quando l’embione si impianta nella cervice uterina), extrauterina (quando vi è un annidamento al di fuori dell’utero e può a sua volta essere: tubarica, ovarica, addominale o tubo -ovarica).
La gravidanza extrauterina può essere provocata dalla carenza di una proteina, la B activina che appunto può far annidare l’embrione non nella sua sede specifica.
Questo può riscontrarsi nelle donne che decidono di avere un figlio superati i 35 anni, poichè risulta essere più difficile la gravidanza per via degli ormoni che diminuiscono e gli ovociti vengono prodotti in minor quantità e i gameti invecchiano.
E’ importante sapere che tutte le gravidanze, nei primi quattro o cinque giorni sono extrauterine, in quanto l’embione rimane nella tuba per poi spostarsi verso l’utero.
Questa può essere distinta in: intrauterina, (quando l’embione si impianta nella cervice uterina), extrauterina (quando vi è un annidamento al di fuori dell’utero e può a sua volta essere: tubarica, ovarica, addominale o tubo -ovarica).
La gravidanza extrauterina può essere provocata dalla carenza di una proteina, la B activina che appunto può far annidare l’embrione non nella sua sede specifica.
Questo può riscontrarsi nelle donne che decidono di avere un figlio superati i 35 anni, poichè risulta essere più difficile la gravidanza per via degli ormoni che diminuiscono e gli ovociti vengono prodotti in minor quantità e i gameti invecchiano.
E’ importante sapere che tutte le gravidanze, nei primi quattro o cinque giorni sono extrauterine, in quanto l’embione rimane nella tuba per poi spostarsi verso l’utero.
La carenza di una proteina rivelatrice di possibile gravidanza extrauterina

Le donne con gravidanze extrauterine hanno livelli più bassi di una particolare proteina. Questa scoperta, fatta da ricercatori dell’Università di Edimburgo, potrebbe essere di grande aiuto per lo sviluppo di un semplice test per scoprire le gravidanze extrauterine in tempo utile.
La gravidanza extrauterina, denominata anche ectopica, accade quando il feto si sviluppa al di fuori dell’utero, come nelle tube di Fallopio, nel collo dell’utero o nelle ovaie, è una condizione che può mettere a rischio la salute della donna, perchè può causare gravi emorragie interne dovute al fatto che il feto, ingrossandosi, può provocare la rottura degli organi che lo ospitano.
La gravidanza extrauterina, denominata anche ectopica, accade quando il feto si sviluppa al di fuori dell’utero, come nelle tube di Fallopio, nel collo dell’utero o nelle ovaie, è una condizione che può mettere a rischio la salute della donna, perchè può causare gravi emorragie interne dovute al fatto che il feto, ingrossandosi, può provocare la rottura degli organi che lo ospitano.
Il pianto del bambino riflette il medello melodico della lingua materna

Se sappiamo già che il bambino è in grado di udire e di assimilare i suoni dell’ambiente circostante quando è ancora nell’utero della madre, una recente ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Wurzburg in Germania ha fatto una nuova scoperta: i bambini, appena nati, riproducono già la cadenza sonora del linguaggio nativo.
Lo studio è stato realizzato registrando il pianto di 60 bambini, nati da 3 a 5 giorni al massimo, e provenienti per metà da madri francesi e per metà da madri tedesche.
Analizzando il pattern sonoro del pianto dei bambini gli scienziati hanno identificato un diverso modello espressivo e melodico a seconda della provenienza linguistica della madre.
Lo studio è stato realizzato registrando il pianto di 60 bambini, nati da 3 a 5 giorni al massimo, e provenienti per metà da madri francesi e per metà da madri tedesche.
Analizzando il pattern sonoro del pianto dei bambini gli scienziati hanno identificato un diverso modello espressivo e melodico a seconda della provenienza linguistica della madre.