Virus oncolitici per distruggere i tumori

Alcuni ricercatori di Ottawa, in Canada, avrebbero finalmente dimostrato la capacità di alcuni virus di aggredire, nonché distruggere, le cellule tumorali.

L’idea di sfruttare il meccanismo basilare di funzionamento dei virus a tutto vantaggio del corpo umano e della salute (ovverosia la capacità dei virus di replicarsi in particolari modi, in particolari condizioni ed in particolari direzioni senza aggredire, come fanno altri agenti patogeni come i prioni, l’organismo in maniera casuale), in realtà, non è nuova.

Creato Draco, antivirus universale

Secondo una recente ricerca pubblicata a fine luglio 2011 sulla rivista medico-scientifica PlusOne da alcuni studiosi del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, probabilmente una delle migliori università del pianeta, tutti i virus, in un futuro non troppo lontano, potrebbero venir definitivamente debellati da DRACO, l’antivirus universale.

Il farmaco in questione, che ora è ancora in fase alpha ma è già stato testato sui topi da laboratorio, sarebbe infatti in grado di individuare, e di colpire, solo le cellule malate ed infette, costringendole all’apoptosi dopo essersi legato all’RNA, responsabile della diffusione del disagio.

Influenza: ecco i primi 2 virus

influenza-suina-cause-effetti

Qualche giorno fa abbiamo descritto i sintomi di questa nuova influenza denominata australiana che in Italia ha già iniziato a mietere le prime vittime.
Ieri, i medici sono riusciti ad isolare i primi due virus influenzali di questa stagione: infatti l’Università di Milano ha segnalato di aver isolato il virus di tipo A, sottotipo H1N1V, da un campione prelevato da una donna che non si era sottoposta al vaccino antinfluenzale, mentre l’Università di Perugia ha classificato ed isolato un secondo virus influenzale sempre di tipo A, ma che non ha ancora un sottotipo.
Ricordiamo che lo scorso anno sono state registrate delle trasformazioni genetiche del virus H1N1 sugli animali che hanno fatto supporre uno sviluppo maggiore dell’influenza con casistiche molto più virulente e difficili da combattere con i farmaci.

Sintomi influenza australiana

influenza1

E’ di oggi la notizia dei due primi casi riscontrati in Italia di influenza australiana, che sta iniziando a colpire tramite contagio diretto e quindi è importante prevenire e combattere la malattia (come è stato l’anno scorso per la cura dell’influenza A).
Dopo i casi registrati nell’emisfero sud del pianeta dove la malattia si è presentata in estate per poi sbarcare in inverno nella parte nord e soprattuto nel vecchio continente, gli studiosi dichiarano che sarà molto difficile da debellare ed i casi di contagio saranno triplicati rispetto all’anno scorso.
Questo per via di una nuova variante molto più aggressiva del virus influenzale è stato preparato un vaccino diverso dal solito per riuscire a contrastare l’espandersi della malattia, che in previsione colpirà molti italiani nei prossimi mesi, secondo gli studi medici.

Sperimentazione su un farmaco promettente per combattere ebola

farmaco

Un farmaco per curare il virus Ebola potrebbe essere presto realizzato: le autorità statunitensi approveranno in questi giorni la sperimentazione sugli esseri umani di un farmaco che ha avuto successo su alcuni primati.
Il virus ebola è mortale nel 90% dei casi quando si tratta di umani, mentre per le scimmie è sempre mortale. Dal 1976 ad oggi sono stati contati circa 1200 casi di decessi causati da ebola.

Virus dell’herpes per combattere i tumori

virus1

Medici britannici hanno di recente sperimentato con un successo superiore alle previsioni un trattamento terapeutico contro i tumori alla testa ed al collo utilizzando un virus dell’herpes geneticamente modificato.
La sperimentazione, effettuata in un ospedale di Londra su 17 pazienti e di recente pubblicata sulla rivista Clinical Cancer Research, ha rilevato che, accanto i più tradizionali trattamenti con radioterapia e chemioterapia l’utilizzo del virus geneticamente modificato ha avuto successo nel 93% dei casi.

Registrate trasformazioni genetiche del virus H1N1 sugli animali

maiale

Il virus dell’influenza suina H1N1 emersa la scorsa primavera è rimasto geneticamente stabile negli umani nel corso di questo ultimo anno e mezzo, mentre, secondo alcuni ricercatori in Asia nei suini ha sviluppato profonde trasformazioni nello stesso arco temporale.
Il timore è che queste modifiche genetiche potrebbero alla lunga sortire un qualche virus più potente di quelli attualmente in circolazione.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.