
I funzionari della sanità degli Stati Uniti hanno confermato in questi giorni un’ulteriore voce diffusa riguardo all’influenza suina: essa colpisce in particolar modo la popolazione giovanile.
Durante il periodo intercorso tra aprile e luglio, quando i primi casi di influenza suina sono stati registrati negli USA, i tassi di infezione più alti hanno interessato i bambini ed i giovani tra i 5 ed i 14 anni, risultati più vulnerabili al virus in percentuali 14 volte maggiori che gli adulti sopra i 60 anni.
Durante il periodo intercorso tra aprile e luglio, quando i primi casi di influenza suina sono stati registrati negli USA, i tassi di infezione più alti hanno interessato i bambini ed i giovani tra i 5 ed i 14 anni, risultati più vulnerabili al virus in percentuali 14 volte maggiori che gli adulti sopra i 60 anni.