Il sole protegge dai tumori

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Esistono sempre pareri contrastanti sull’ esposizione al sole e ora, da rencenti studi sembra che prendere il sole faccia bene alle donne perchè aiuta a prevenire la formazione di coaguli del sangue a livello degli arti, proteggendo anche il corpo dal rischio di diabete ed alcune forme di tumore.
Il melanoma attualmente costituisce il 5% dei tumori maligni della pelle e sta aumentando nei paesi occidentali negli ultimi anni anche il proliferare di lettini abbronzanti che risultano essere cancerogeni , ma secondo gli studi effettuati dall’ l’oncologo svedese Hakan Ollson, pare che i benefici sembrano superare i rischi.

Osteopenia: che cos’è?

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L’osteopenia è una malattia che provoca la riduzione della massa ossea per via di una carenza di minerali all’interno delle ossa stesse.
Questa patologia non necessariamente porta all’osteoporosi, ma può sicuramente essere un fattore di rischio che può far insorgere la malattia.
Questo si può riscontrare nelle donne sovrappeso, in quanto il fegato ha difficoltà a sintetizzare la vitamina D che aiuta a rinforzare le ossa ed i minerali, in particolar modo il calcio.
Le cause dell’osteopenia possono essere diversi: i traumi, ad esempio che indeboliscono le ossa, una dieta priva di elementi essenziali come il calcio (un personaggio illustre che soffre di questa malattia è Gwyneth Paltrow che l’ha contratta per via di una dieta ferrea), oppure la sedentarietà che indebolisce le ossa.

Scarsa vitamina D aumenta il rischio di Parkinson

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Bassi livelli di vitamina D possono aumentare il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson in età avanzata. E’ quanto rivela un nuovo studio condotto da ricercatori finlandesi e recentemente apparso sulla rivista medica Archives of Neurology.
Una ricerca condotta su un campione di 3.000 persone che ha verificato come bassi livelli di vitamina D aumentano di almeno tre volte il rischio.

Moderate quantità di calcio e vitamina D non aumentano i depositi nei vasi sanguigni

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Moderate dosi di calcio e vitamina D non aumentano i livelli di calcio coronarico nelle donne. Lo rivela un recente studio pubblicato sulla rivista Menopause.
I depositi di calcio nei vasi sanguigni sono stati collegati da diversi studi ad un aumento del rischio di ostruzione dei vasi sanguigni, che ha come conseguenza l’insorgere di infarti ed ictus. Motivo per cui molte donne erano diventate più riluttanti ad assumere integratori alimentari a base di calcio utili per rafforzare la struttura ossea.

Vitamina D carente nei bambini

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Secondo un nuovo studio comparso sulla rivista Pediatrics, pochi sono i bambini che attualmente risultano avere la giusta quantità di vitamina D al momento della nascita.
Se fino a qualche anno fa medici e scienziati pensavano che un apporto di vitamina D di 200 UI al giorno fosse più che sufficiente, oggi si pensa invece che tale apporto dovrebbe arrivare alle 400 UI, almeno secondo quanto stabilito dalla American Society of Pediatrics.
La vitamina D rafforza le ossa ed il sistema immunitario e sembra anche avere un ruolo importante nella prevenzione del diabete di tipo I e di malattie cardiache e tumori.

Vitamina D riduce il rischio di malattie cardiache

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Una nuova ricerca suggerisce l’ipotesi che un supplemento di vitamina D potrebbe essere di grande aiuto nel ridurre i fattori di rischio di malattie cardiache in coloro che ne hanno poca.

Lo rivelano i ricercatori del Medical Center Intermountain Heart Institute, nello Utah, che hanno presentato un doppio studio congiunto in merito, che sarà presentato al meeting annuale del College of Cardiology
Una terapia integrativa di vitamina D, ribadiscono gli autori, è già stata indicata per la sua efficacia nella riduzione delle malattie alle ossa ed al rischio di fratture.

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