I forti consumatori di caffè hanno un rischio inferiore del 60% di tumori aggressivi alla prostata.
Il caffè svolge un ruolo determinante su come l’organismo brucia lo zucchero ed anche sui livelli degli ormoni sessuali entrambi collegati all’insorgere dei tumori alla prostata.
Questo risultato proviene da uno studio realizzato presso la Harvard Medical School di recente presentato ad una importante conferenza della statunitense Association for Cancer Research.
Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno lavorato su dati raccolti su un campione di 50.000 uomini seguiti, ogni 4 anni, dal 1986 al 2006.
Sebbene i ricercatori non sappiano a cosa attribuire tale fattore protettivo, si pensa che questo sia dovuto al fatto che, come ben si sa già da tempo, il caffè contiene composti biologicamente attivi, tra i quali minerali ed antiossidanti.
Questo, naturalmente non deve significar che gli uomini debbano aumentare la loro dose di caffeina giornaliera, anche perchè, se non crea danni alla prostata, il caffè può comunque essere il vettore di altri disturbi.
Quello che comunque può suggerire la ricerca in questione è che chi è un consumatore abituale e moderato di caffè non dovrà sentirsi costretto a rinunciarci per paura di avere problemi alla prostata.