Anche il Consiglio Superiore di Sanità afferma come i cellulari non siano pericolosi sebbene, nell'attesa di ricerche che lo dimostrino, vi sarebbe da limitarne l'utilizzo.
La questione della possibile cancerogenicità dei cellulari, avanzata nel corso del 2011 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità grazie ai risultati del primo studio clinico della storia sull’argomento, nonostante non sia ancora stata dimostrata, ha però suscitato le preoccupazioni degli internauti di mezzo mondo che, connessi al mezzi virtuale, hanno cominciato a solcare il web alla ricerca dei dispositivi meno pericolosi.
► RISCHIO TUMORE CON IL CELLULARE
Gli eventi in questione, fortunatamente, hanno permesso ai governanti delle nazioni industrializzate di acquisire consapevolezza della problematica e di avviare, pur in sordina, indagini interne che permettessero, se non di svelare il mistero, almeno a gettare luce sulla succitata incognita.
Ferruccio Fazio, già Ministro della Salute per il IV Governo Berlusconi, aveva chiesto a suo tempo, con largo anticipo sui partner internazionali, un parere sulla pericolosità dei cellulari al Consiglio Superiore di Sanità il quale, dopo mesi di consultazione sul tema, avrebbe in questi giorni emesso il proprio verdetto sostenendo, sostanzialmente, quanto già affermato dalla Gabanelli e da molte altre autorevoli fonti.
I cellulari, dunque, non sarebbero pericolosi ma, avverte il CSS, dal momento che questa affermazione non sarebbe ancora stata confermata in alcun modo, vi sarebbe da applicare, nei confronti dell’utilizzo dei succitati device, il principio di precauzione, così da limitarne al minimo indispensabile l’impiego al fine di evitare qualsiasi possibile complicazione.