Chemioterapia può provocare cambiamenti neurofisiologici

di Emma

La chemio avrebbe ripercussioni anche a livello neufisiologico. Lo studio.

 

difficoltà cognitiveUn trattamento farmacologico per combattere il cancro: è la chemioterapia antineoplastica che rappresenta spesso un momento cruciale per i malati di cancro.

La maggior parte della volte la chemioterapia presenta effetti collaterali di carattere fisico non indifferenti, ma un recente studio ha messo in evidenza che questo tipo di trattamento avrebbe delle ripercussioni anche a livello cerebrale, presentando anche delle modifiche a livello neurofiosologico.

Lo studio, condotto dai ricercatori del Jonsson Comprehensive Cancer Center dell’Università della California a Los Angeles (UCLA) e pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, ha messo in evidenza che esiste un concreto legame fra i trattamenti chemioterapici e radioterapici e le peggiori prestazioni neuropsicologiche nei test sulla memoria e le facoltà cognitive.

In pratica osservando alcune donne con cancro al seno che sono state sottoposte a trattamenti chemio o radioterapia si è osservato che le pazienti mostravano una serie di problemi di carattere cognitivo, tra cui perdita di memoria difficoltà di concentrazione. 

 

All’inizio si è pensato che potesse trattarsi di problemi di carattere psicosomatico, ma poi lo studio è andato avanti attraverso una serie di test cognitivi condotti su 189 pazienti (età media di 52 anni) affette da cancro al seno.

TEST GENETICO INDICA QUANDO È NECESSARIA LA CHEMIOTERAPIA

Più della metà delle pazienti aveva ricevuto la chemioterapia, tre quarti del gruppo era già stata sottoposta a radioterapia: le pazienti sono state poi confrontate con un gruppo di donne sane che fungessero da parametro. Effettivamente le donne che erano state sottoposte a trattamento chemioterapico avevano dati i risultati peggiori nei test, lamentando anche una serie di sintomi e di segnalazioni di problemi neurofisiologici e neuropsicologici. 

CHEMIOTERAPIA LA CUFFIA CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

Insomma il malessere e i disturbi cognitivi accusati dalle donne dopo la chemioterapia o la radioterapia non possono essere considerati solo una fantasia, ma una concreta realtà. Lo studio a questo punto mette in evidenza un dato di non scarsa importanza che dovrà essere tenuto in considerazione da questo momento in poi nel momento in cui venga avviato un trattamento chemioterapico e radioterapico.

Foto Thinkstock

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>