Grazie ad un digiuno di almeno 48 ore la chemioterapia potrebbe agire in maniera più rapida, indolore ed efficacie.
►TUMORI AL FEGATO E INTEGRATORI ALIMENTARI
Ebbene, stando a quanto dichiarato dai responsabili dell’ambiziosissimo progetto, il digiuno contribuirebbe, in maniera oltremodo decisiva per la guarigione finale del paziente, al miglioramento dell’efficacia della chemioterapia, rendendola maggiormente mirata nonché maggiormente priva di effetti collaterali.
►SMETTERE DI FUMARE GRAZIE AL WEB 2.0
L’idea di base, verificata, come accennato, nel corso dell’ultimo decennio dal prof. Vito Pistoia e dal proprio team di esperti di oncologia, sarebbe quella che le cellule sane, in assenza di nutrimento, cesserebbero qualsiasi sorta di attività, dalla riproduzione alla produzione di energia, di fatto congelando l’intero organismo.
►PREVENIRE IL CANCRO DEL SENO GRAZIE AL VINO ROSSO
Questo meccanismo non riguarderebbe però, come dimostrato dalla più recenti revisioni sistematiche sull’argomento, le cellule tumorali, refrattarie a qualsiasi strategia l’uomo abbia mai sperimentato allo scopo di bloccarne la proliferazione.
►TUMORE AL POLMONE COLPISCE SEMPRE PIU’ DONNE
Ciò, comunque, sarebbe in questo caso una fortuna poiché (e questo sarebbe il grandissimo risultato al quale sarebbero arrivati i medici italiani del Gaslini) la differenza tra inattività delle cellule sane e anomala attività delle cellule tumorali, evenienza che si verificherebbe nel caso in cui il paziente digiuni almeno 48 ore prima di ogni ciclo di chemioterapia, consentirebbe sia di salvaguardare i tessuti integri, grazie ad un complicato meccanismo di autoprotezione, sia di aiutare i farmaci ad individuare, e di conseguenza ad aggredire con maggiore efficacia, gli organi ed i tessuti danneggiati dalla neoplasia.