Per danneggiare il proprio organismo non sono necessarie quantità spropositate di pacchetti di sigarette, ma soltanto qualche boccata
E oggi vogliamo ribadire che per danneggiare il proprio organismo non sono necessarie quantità spropositate di pacchetti di sigarette, ma soltanto qualche boccata.
Infatti bastano pochi minuti alle sostanze nocive presenti nelle sigarette per provocare i primi danni e scatenare la proliferazione di cellule tumorali, poichè l’evoluzione di alcuni composti chimici presenti all’interno delle sigarette risultano essere tossici per il nostro patrimonio genetico.
In particolar modo gli idrocarburi policiclici aromatici, che sono le sostanze presenti anche negli impianti che bruciano carbone, che provocano addirittura una mutazione cellulare all’interno dell’organismo.
Alcuni fumatori sono stati sottoposti ad un esperimento: gli studiosi hanno fatto fumare loro sigarette contenenti fenantrene, un idrocarburo policiclico aromatico che quando viene aspirato viene più facilmente individuato dalle analisi di laboratorio.
L’esperimento ha dimostrato che il fenantrene crea all’interno dell’organismo al diolo epossido, una sostanza che provoca mutazioni pericolose all’interno dell’organismo umano.
In più, la notizia sconvolgente sta nel fatto che già la comparsa del composto si presenta dopo solo trenta minuti dall’inalazione.
Quindi questo dovrebbe far riflettere chi decide di iniziare a fumare e chi sta cercando di smettere, con la consapevolezza che senza fumo la vita è migliore.