Le donne che hanno avuto il tumore al seno dovrebbero astenersi dal consumo di alcoolici, o ridurlo il più possibile per evitare il rischio di un ritorno del male.
E’ quanto appurato da un recente studio americano, realizzato da ricercatori della Division of Research di Oakland, e presentato all’annuale conferenza della American Association for Cancer Research Conference.
Lo studio, uno dei pochi studi realizzati finora che indaga sulla relazione tra recidiva dei tumori e consumo di alcool, ha preso in esame un campione di 1.900 donne guarite dal tumore al seno, verificando che la recidiva, ovvero la possibilità che esse ritornassero a manifestare il male, era del 30% superiore nelle donne bevitrici.
La ricerca ha puntato la sua attenzione su donne cui era stato diagnosticato il tumore tra il 1997 e il 2000, confrontando i tassi di recidività in coloro che avevano in seguito continuato a bere alcoolici e coloro che invece si erano astenute dal consumo di alcool.
Nel corso della ricerca ci sono sono state 349 recidive del cancro al seno.
Il rischio maggiore è stato individuato nelle donne che bevevano almeno tre o quattro volte alla settimana, anche in quantità moderata, e ciò indipendentemente dal tipo di alcool bevuto.
Se è già stato provato scientificamente che l’alcol bevuto regolarmente può aumentare le probabilità di sviluppare un cancro al seno, questo studio suggerisce che il consumo di alcol potrebbe anche svolgere un ruolo determinante nel rischio del ritorno del male.
Un motivo in più perchè le donne siano informate che le donne cui è stato diagnosticato un tumore al seno dovrebbero prendere in considerazione l’opzione di limitare il consumo di alcolici a meno di tre bicchieri di alcoolici a settimana.
E questo è ancora più valido per le donne in menopausa o che sono sovrappeso o obese, visto che gli otto anni di studio hanno inoltre trovato che il legame tra consumo di alcool e recidiva era apparentemente più evidente nelle donne in menopausa e nelle donne sovrappeso.
