Eppure il lipofilling sarebbe vivamente da sconsigliare poiché, sebbene gli effetti indesiderati noti siano tutto sommato trascurabili gli effetti indesiderati ignoti potrebbero essere seriamente compromettenti per la salute della donna.
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L’operazione consisterebbe, essenzialmente, nella rimozione del grasso cutaneo, mediante liposuzione, con l’evidente scopo, in un momento successivo, di riempire i seni così che diventino maggiormente aderenti all’ideale estetico della donna che avrebbe scelto questa particolare soluzione.
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Eppure il lipofilling, nonostante sia tornato prepotentemente di moda, sarebbe vivamente da sconsigliare poiché, sebbene gli effetti indesiderati noti siano tutto sommato trascurabili (cisti piuttosto che piccole calcificazioni che impercettibili imperfezioni estetiche dovute all’evidente impossibilità di riempire, nel medesimo modo, entrambi i seni), gli effetti indesiderati ignoti potrebbero essere seriamente compromettenti per la salute della donna.
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Stando alle dichiarazioni di Egidio Riggio,responsabile del Dipartimento di Chirurgia Estetica dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, qualsiasi tecnica finalizzata alla ricostruzione del seno, sia essa più o meno invasiva, andrebbe studiata, prima di venir impiegata su larga scala, in ogni minimo dettaglio così che se ne possano evidenziare sia i pregi che i difetti nonché le possibili interazioni con le cellule tumorali dormienti presenti, purtroppo, nell’organismo di ogni donna.
Ciò, come denunziato dagli esperti del settore, non sarebbe ancora stato fatto nei confronti del lipofilling e, non essendo stata completamente sviscerata la questione, non se conoscerebbero ancora molti degli effetti collaterali a breve o a lungo termine e dunque, pur con tutte le precauzioni del caso, sarebbe preferibile la soluzione classica, basata, come molte sapranno, sull’impianto di una protesi mammaria appositamente studiata.