Una ricerca internazionale, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Genetics e su altre riviste scientifiche, ha scoperto oltre 70 nuove varianti genetiche legate al cancro.
Gli scienziati che hanno preso parte alla ricerca hanno definito i risultati come una pietra miliare nella comprensione delle basi genetiche del cancro al seno, del cancro alla prostata e del cancro alle ovaie, che ogni anno vengono diagnosticati a più di 2,5 milioni di persone nel mondo.
Grazie a questo studio, che ha coinvolto centinaia di scienziati di fama internazionale, sono state scoperte 74 nuove varianti genetiche che aumentano il rischio di cancro al seno, alla prostata e alle ovaie. Per ottenere questi risultati sono stati analizzati campioni di Dna di oltre 100.000 persone colpite dal cancro e confrontati con quelli di persone sane. Secondo quanto affermato dai ricercatori, questo nuovo studio potrebbe permettere di realizzare nuovi e più precisi metodi di screening mirati a individuare in anticipo le persone con il maggiore rischio per lo sviluppo di questi tumori, così come alla creazione di nuove terapie mirate.
► CELLULARI PERICOLOSI PER IL CANCRO
Fra gli autori della ricerca ci sono nomi del calibro di Duglas Easton dell’Università di Cambridge, Rosalind Eeles e Montserrat Garcia-Closas dell’Institute of Cancer Research del Surrey, ma allo studio hanno partecipato anche molti enti di ricerca italiani con il coordinamento di Paolo Radice, direttore della Struttura di Medicina predittiva: Basi molecolari, Rischio genetico e Test genetici dell’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano.
La speranza chiaramente è quella che questo studio possa salvare sempre più vite umane con la creazione di nuove cure…