Tumore al fegato, può essere benigno: le tipologie

di Redazione

Si parla di tumore al fegato ovvero di tumori (perché di diverse tipologie) quando si è in presenza di neoplasie che hanno avuto origine dal fegato stesso. Di per se stesso il tumore primario del fegato è considerato raro, benché la sua incidenza sia piuttosto variabile a seconda delle aree geografiche del mondo (in Europa e negli Stati Uniti è più frequente). E’ invece piuttosto comune che questo prezioso organo venga colonizzato da metastasi, ovvero da masse cancerose provenienti da altri organi (tumore secondario, in genere del polmone, del seno, del colon). Il tumore al fegato può essere maligno o benigno. Conosciamo meglio quest’ultima tipologia, a prognosi più rosea.

fegato corpo umano

Il fegato e le sue funzioni

Il fegato è il più grande organo interno del corpo umano, è una ghiandola che si trova nell’addome a destra, appena sotto le costole e sotto al polmone, diviso in due lobi. E’ fondamentale per la nostra salute perché serve a depurare il sangue dalle sostanze di scarto che raccoglie mentre è in circolo (è un vero filtro) e produce bile ed altri enzimi necessari alla digestione. Alcuni nutrienti, per essere utilizzati dall’organismo devono essere “metabolizzati” dal fegato, in più interviene nella coagulazione del sangue. Riceve sangue (ricco di ossigeno) dall’ arteria epatica e dalla vena porta. Per tali motivi non si può vivere senza il fegato e quando questo è intaccato da un tumore (o da altra patologia) diventa pericoloso.
Il fegato è costituito principalmente da cellule chiamate epatociti ( da qui il nome di diverse neoplasie epatiche come il carcinoma epatocellulare o, più raramente, epatoma e l’epatoblastoma. Contiene comunque anche altri tipi di cellule, ognuna delle quali può originare diversi tipi di tumori, maligni o benigni. Questi tumori avranno cause, sintomi, terapie e prognosi a se stanti.

Tumori epatici benigni

I tumori benigni non sono di per se stessi pericolosi, non fanno metastasi, ma a volte possono crescere a tal punto da causare problemi. Quando diventa necessaria una terapia, in genere si pratica la chirurgia.

Emangioma

Il tipo più comune di tumore al fegato benigno, è l’emangioma, che origina dalle cellule dei vasi sanguigni epatici. La maggior parte degli emangiomi del fegato non causa sintomi e non ha bisogno di cure. Solo alcuni possono sanguinare e a quel punto vanno rimossi chirurgicamente.

Adenoma epatico

Anche l’adenoma epatico è un tumore benigno. Ha origine dagli epatociti (le principali cellule del fegato): il più delle volte non causa sintomi e non ha bisogno di trattamento, ma alcuni alla fine causano sintomi, come dolore o sviluppano una massa grande nell’addome o la perdita di sangue. Poiché vi è il rischio che il tumore possa rompersi (cosa che provocherebbe un’emorragia seria) oltre la rara eventualità che evolva in una neoplasia maligna, quasi sempre ne è consigliata la rimozione. Tra le cause di adenoma epatico anche l’utilizzo di alcuni farmaci come gli steroidi anabolizzanti e più raramente la pillola anticoncezionale nelle donne.

Iperplasia nodulare focale

Si parla di Iperplasia nodulare focale (FNH) quando si ha una crescita simil-tumorale costituita da diversi tipi di cellule (epatociti, cellule del dotto biliare, e cellule del tessuto connettivo) contemporaneamente. Anche se i tumori di questo tipo sono benigni, non è facile distinguerli dai maligni e quindi i medici tendono a rimuoverli chirurgicamente anche per una diagnosi più certa con la biopsia.
Queste ultime due forme di tumori benigni sono più frequenti nelle donne.

 

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Fonte: Cancer.org

Foto: Thinkstock

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