Tumore ghiandole salivari sintomi e come si fa la diagnosi

I tumori delle ghiandole salivari non sono molto frequenti, per cui spesso se ne trascurano i sintomi ed avere una diagnosi non è sempre cosa semplice ed immediata. Scopriamo insieme quali sono i segnali da non trascurare e quali i test a cui sottoporsi per scoprire se la causa è questa forma di cancro.

tumore ghiandole surrenali sintomi diagnosi

 

Sintomi di cancro delle ghiandole salivari

Le ghiandole salivari sono tantissime all’interno del cavo orale: si trovano su entrambe i lati del volto e sotto la lingua oltre che sul palato. Diversi nervi importanti e altre strutture percorrono queste aree e sono a contatto con le ghiandole salivari in modo da provocare alcuni sintomi, come i seguenti:

 

  • Un grumo o gonfiore in bocca, all’altezza di guance, mascella, o al collo
  • Dolore in bocca che non va via in prossimità di guance, mascella, orecchio, o collo
  • Differenza tra le dimensioni e / o la forma dei lati destro e sinistro del viso o collo
  • Intorpidimento di parte del volto
  • Debolezza dei muscoli su un lato del viso
  • Difficoltà ad aprire la bocca ampliamente (ad esempio per uno sbadiglio)
  • Drenaggio dei fluidi da un orecchio
  • Difficoltà a deglutire

Molti di questi segni e sintomi possono essere causati anche da  tumori delle ghiandole salivari benigni o da altre malattie. Eppure, se si dispone di uno qualsiasi di questi problemi, è importante consultare il medico in modo da individuare e trattare la causa quanto prima.

 

 

Diagnosi

Se si dispone di sintomi che potrebbero essere causati da un tumore delle ghiandole salivari, il medico farà esami e test per individuarne la natura. Se si scopre che è un cancro, possono essere fatte altre indagini per scoprire se e quanto è diffuso nell’organismo (metastasi). Ecco i passi da fare:

Anamnesi ed esame fisico: di solito si parte da qui. Il medico (meglio se otorinolaringoiatra) esamina la bocca e le altre aree ghiandolari (compresi i linfonodi), analizzerà i sintomi e la loro comparsa, oltre che l’anamnesi del paziente.

RX: la radiografia di mascella e denti è certamente il primo step e può essere seguita da quella ai polmoni per verificare l’eventualità della diffusione.

Tomografia computerizzata scansione (TC o TAC): utilizza i raggi X per produrre immagini a sezione trasversale più dettagliate. Una TC può mostrare le dimensioni, la forma e la posizione di un tumore e può aiutare a trovare un ingrossamento dei linfonodi dovuto a cancro. Se necessario si esegue su tutto il corpo alla ricerca di eventuali metastasi. Può essere eseguita con mezzo di contrasto.

Risonanza magnetica (MRI): come la TAC, rende immagini dettagliate dei tessuti molli del corpo, ma anziché con i Raggi X con onde radio. Spesso si usa un mezzo di contrasto per eseguirla (gadolinio).A volte può aiutare a comprendere se un tumore è benigno o maligno anche se per la certezza serve sempre la biopsia. La RM può durare anche un’ora.

Tomografia ad emissione di positroni (PET): una scansione PET cerca aree ad alta attività cellulare (che potrebbe essere un segno di cancro), piuttosto che mostrare se le aree sembrano anormali in base alla loro dimensione o forma. Questo test può aiutare a mostrare se un nodulo anormale o tumore visto con altri tipi di imaging può essere un cancro o meno. Serve inoltre per verificare la presenza di metastasi nel resto dell’organismo. Si inietta una sostanza radioattiva.

Biopsia: si rimuove una parte del tessuto sopetto e si analizza. Si può eseguire anche un’agobiopsia (meno invasiva, ma non utile in tutti i casi).

In taluni casi se gli esami precedenti lo suggeriscono, il medico può asportare il tumore direttamente, tramite un intervento chirurgico.

 

 

Leggi anche:

Tumore ghiandole salivari, cause e sopravvivenza

Tumore ghiandole salivari maligno o benigno? Tutti i tipi

 

 

 

Fonte: Cancer.org

Foto: Thinkstock

 

 

Lascia un commento

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.