I vegetariani hanno il 12 per cento in meno di probabilità di sviluppare il cancro rispetto a coloro che mangiano carne.
Questi i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista British Journal of Cancer.
La ricerca ha coinvolto più di 61.000 persone, vegetariani e non, per oltre 12 anni, durante i quali a 3350 di questi sono stati diagnosticati tumori.
Si è così scoperto che il rischio di contrarre il cancro dello stomaco, alla vescica ed al sangue è stato inferiore nei vegetariani rispetto ai carnivori.
La differenza più eclatante è stato nelle forme tumorali che colpiscono il sangue, come la leucemia, il mieloma multiplo ed il linfoma non-Hodgkin: per queste malattie il rischio è risultato minore tra i vegetariani di ben il 45%.
Lo studio, che ha analizzato il rischio di insorgenza di 20 diversi tipi di tumore, ha riscontrato che la differenza tra vegetariani e carnivori è indipendente rispetto ad altri comportamenti a rischio come il fumo, il consumo di alcool e l’obesità.
Risultati quindi interessanti che aggiungono ulteriori conferme a ciò che già si sapeva, cioè che la nostra alimentazione è coinvolta direttamente nel rischio di contrarre tumori.
Quello che è stato il risultato più singolare, ovvero la diminuita incidenza dei tumori al sangue nei vegetariani rispetto ai carnivori, è il dato ancora inspiegabile, ed ulteriori esami saranno necessari per comprendere il perchè di tale effetto di prevenzione della dieta vegetariana sull’organismo.