Un farmaco ampiamente utilizzato per il diabete di tipo 2 aumenta l'efficacia dei vaccini anti tumore.
Sono questi i risultati di uno studio condotto sui topi che hanno verificato che la metformina, un farmaco molto diffuso nella cura del diabete stimola l’azione dei linfociti T, le cellule del sangue la cui funzione è quella di “ricordarsi” delle infezioni passate per adattare ad esse il sistema immunitario.
Pubblicato sulla rivista Nature, lo studio realizzato da una equipe di medici statunitensi ha associato l’uso della metformina ad un’aumentata capacità di immagazzinare la memoria da parte dei linfociti.
Il team della McGill University e della University of Pennsylvania ha inoculato un vaccino anti tumorale sui topi, scoprendo che se a questa somministrazione era accompagnato anche l’uso della metformina, l’effetto del vaccino veniva notevolmente migliorato.
Diversi studi e ricerche condotti negli ultimi anni hanno dimostrato che le persone con il diabete sono anche maggiormente a rischio nel contrarre determinate forme di tumore, anche se l’esatta natura del rapporto non è chiaro. Sicuramente il diabete di tipo 2 è associato al sovrappeso, così come lo sono certi tumori.
Anche se non è ancora chiara la relazione, si pensa che il metabolismo può influire potentemente anche sul lavoro del sistema immunitario.
I risultati della ricerca possono essere di grande aiuto per gettare luce sui complessi legami tra il sistema immunitario, il metabolismo cellulare e il cancro, anche per sviluppare un percorso di studi, quello sui vaccini contro i tumori, che oggi è ancora a livello sperimentale, ma che in futuro potrebbe aprire nuove strade sia per quanto riguarda la cura dei tumori sia per la prevenzione di questi.
