Grazie al potere antiossidante il beta-carotene protegge efficacemente contro diverse malattie.
Già nel 1970 i ricercatori avevano scoperto che il beta-carotene aveva funzione protettiva contro una determinata malattia della pelle, la protoporfiria eritropoietica, e nella metà degli anni ’80 si è scoperto che l’assunzione di beta-carotene provocava l’aumento delle cellule T helper, particolarmente utili nel sistema immunitario.
Il beta-carotene è poi praticamente l’unico elemento in grado di combattere la formazione dei radicali liberi, anche se per svolgere egregiamente questo compito ha bisogno di associarsi con la vitamina E.
Per quanto riguarda le quantità di beta-carotene che il nostro organismo può assorbire è risultato che i cibi che lo contengono possono essere assunti anche in alte quantità, perchè il corpo è in grado di trasformare nel fegato il beta-carotene in vitamina A, di lasciarlo circolare nel sangue o di immagazzinarlo agevolmente nel tessuto adiposo.
Un altro motivo per cui è importante l’apporto di questa sostanza è il fatto che viene ritenuto un efficace fattore di protezione anche contro le malattie cardiovascolari, e contribuisce a prevenire gli attacchi di ictus e gli infarti.
Un potere enorme quindi, ed alla portata di tutti, visto che gli alimenti che contengono il beta-carotene sono tra i più diffusi e comuni, come spinaci, broccoli, carote, ma anche cavoli, pomodori e peperoni, e, tra i frutti, albicocche, pesche, prugne.